Forte vitalità nel mercato immobiliare milanese

Cogefim nel presente articolo descrive come a Milano il mercato immobiliare residenziale stia attraversando una forte fase espansiva.

Il Cresme, Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell'edilizia, ha fatto uno studio sul mercato immobiliare Milanese ed è emerso che, in controtendenza rispetto ad altre città italiane, sta registrando un netto aumento di residenti.
L’indagine ha evidenziato che il target medio dei soggetti che decidono di prendere casa a  Milano è composto da under 40, incentivati delle maggiori offerte lavorative presenti nel capoluogo lombardo rispetto ad altre città.
Si sta anche assistendo a uno spostamento dall’hinterland verso la città da parte di coloro che durante la crisi immobiliare avevano abbandonato il centro per via dei prezzi esorbitanti.
Dettagliato è il quadro descritto da Tecnocasa relativamente alla tipologia di contratto, alla composizione e all’ubicazione degli appartamenti più ricercati nel capoluogo lombardo.
Il 57,8% dei giovani punta all’acquisto mentre il 42,2% alla locazione; decidono di rimanere in affitto prevalentemente studenti (nel 25,8% dei casi) e soggetti trasferitisi a Milano per motivi lavorativi (nel 62,1% delle circostanze). Solo il 18% degli under 40 compra un immobile residenziale come investimento.
La tipologia di appartamento più scelto sia tra affittuari che acquirenti è il bilocale, perché economicamente abbordabile. Il secondo tipo più gettonato, per gli affittuari, è il monolocale (per il 20%); mentre per i compratori è il trilocale, soprattutto per famiglie o coppie intenzionate ad avere figli.
Anche i single comprano casa infatti, in percentuale il 46,6% è composto da persone senza partner.
Le zone più ricercate sono le macro aree di Bovisa-Sempione e Navigli-Famagosta, ottimali perché vicini alle università e perché limitrofe alle zone recentemente riqualificate.
Cresme descrive la fase controtendenza che sta attraversando Milano definendola “rigenerazione della struttura demografica”. Questo fenomeno è destinato a continuare nei prossimi anni, perché Milano “tra le metropoli italiane, è quella che si è saputa innovare meglio, ha saputo cambiare volto soprattutto urbanisticamente, lavorando alla sua rinascita anche durante gli anni della crisi immobiliare che l’ha comunque colpita”.

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